Agustín Tapia e Arturo Coello tornano a suonare metal in Qatar.

Padel World Press - Dopo diverse settimane in cui la sua prestazione aveva suscitato dubbi, Agustín Tapia e Arturo Coello Sono tornati con la forza. E lo hanno fatto alla grande: diventando campioni del Qatar Major Premier Padel dopo aver battuto Fede Chingotto e Ale Galán per 7-6(4) e 6-2 in una finale vibrante.

Era un titolo che avrebbe avuto il sapore della redenzione. Uno schiaffo sul tavolo per ricordarci perché sono i numeri uno al mondo. Dopo due tornei senza aver raggiunto le sue migliori sensazioni, I Golden Boys hanno riscoperto il loro gioco più solido e travolgente.r, e a Doha lo hanno dimostrato chiaramente, sollevando il secondo trofeo stagionale dopo quello di Riad.

Primo Padel
QATAR MAGGIORE
Foto: Silvestre Szpylma / @silvestreszpylma

Il duello iniziò con delle complicazioni. Tapia e Coello sono entrati freddi, commettendo errori che hanno permesso a Chingotto e Galán di prendere un preoccupante vantaggio di 3-0 sul tabellone segnapunti. Ma era solo questione di tempo. A poco a poco, le capolista della classifica si sono riscaldate, recuperando terreno fino a pareggiare il set sul 4-4. Da quel momento in poi il dominio fu suo. Il tie-break è stato a loro favore per 7-6(4), segnando una svolta nell'incontro.

Nel secondo set non ci furono più discussioni. Con rinnovata fiducia e un padel di alto livello, Tapia e Coello Hanno strappato il servizio nel quarto gioco e non si sono più voltati indietro.. Solidi al servizio, potenti da dietro le quinte e letali a rete, hanno chiuso l'incontro con una netta vittoria per 6-2, certificando il loro ritorno al trono.

Con questo titolo, Tapia e Coello dimostrano ancora una volta di essere in lizza per la vittoria e di restare i grandi favoriti del circuito. Non hanno perso un solo set durante tutto il torneo e, cosa più importante, hanno ritrovato le sensazioni, la freschezza e quella connessione magica che li ha resi la coppia più temuta del 2023.

I Golden Boys sono tornati. E arrivano affamati.